Lo avevano dato per spacciato politicamente. Avevano detto che l’intera Argentina lo detestava, che non sarebbe mai stato rieletto, che era un pazzo, un fanatico, una persona inadatta a governare, insomma un “fascista” verso il quale era doveroso scagliare quell’odio politico e sociale di cui una certa parte politica è maestra.
La sua rielezione ha messo a tacere i cani della sinistra, e il numero dei voti con cui è stato eletto rispetto ai suoi avversari politici ha dato loro quelle sferzate sulla schiena che meritavano sin dal momento in cui hanno iniziato la loro propaganda menzognera, falsificando ed occultando la realtà argentina, ovvero la volontà di un popolo che intendeva tenere lontana da se una ideologia devastante, letale, immonda.
Milei vince, questa è la prova di quanto sia stat falsa, meschina, perfida e cinica la politica di un mondo destinato a scomparire nel modo più vergognoso che la storia possa riservargli.