• Lun. Giu 16th, 2025

Il Popolo d'Italia

Fondato nel 1914 da Benito Mussolini

Come l’Italia ha diminuito il deficit senza aumentare le tasse

Mentre la sinistra italiana sbraita dai banchi dell’opposizione criticando qualsiasi azione compiuta o mancata del governo Meloni, il deficit della nazione scende senza applicare ulteriori tasse,

Nel 2023 il defici italiano pubblico ha toccato livelli record, il 7,2% del PIL.

Solo un anno dopo, l’Italia è riuscita a più che dimezzarlo, portandolo al 3,4 % del PIL. Nel quarto trimestre del 2024 il Paese ha ha registrato un avanzo di bilanco di 400 milioni di euro e nel valore asosluto i numeri sono ancora più impressionanti. Il deficit è passato da 161 miliardi di euro nel 2023 a 67 miliardi di euro nel 2024, una riduzione di 85 miliardi di euro.

Come si si spiega questo miracolo italiano?

Giorgia Meloni non ha puntato su un aumento generalizzato delle imposte, nè sul reddito nè sull’IVA.

Sono state però introdotte tre misure mirate:

1) un contributo straordinario per banche e assicurazioni che ha portato 3,5 miliardi di euro in più;

2) un’imposta minima del 15% sugi utili d’impresa, con entrate stimate attorno ai 3 miliardi;

3) il raddoppio dell’imposta forfettaria per i super ricchi com redditi esteri, da 100mila a 200mila euro l’anno.

Ma questo governo è soprattutto intervenuta sulla spesa pubblica, come la fine del superbonus, che rimborsava fino al 110 i lavori di riqualificazione energetica delle abitazioni; è stato ridotto al 70% con un risparmio stimato intorno ai 20 miliardi di euro.

I ministeri, tutti, tranne quello della salute e della difesa, hanno dovuto tagliare le spese del 5%. Risultato?

Meno viaggi ufficiali per la diplomazia italiana, meno campagne pubblicitarie per la cultura e la diplomazia, meno acquisti di auto per la polizia e il ministero dell’interno.

Il ministero della pubblica amministrazione ha anche eliminato doppioni accorpando vari uffici. Si stimano risparmi per circa 3 miliardi di euro.

Fonte: france TV

Per il 2025 è previsto un ulteriore calo del deficit che dal 3,4% attuale scenderà al 3,1% del PIL.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *